Agopuntura e Auricoloterapia

Agopuntura – MTC Alimentazione e Dietologia

L’Agopuntura  è una scienza medica  complessa e di efficacia indiscussa, eseguita da medici specialisti, che si prefigge di promuovere la salute ed il benessere, mediante l’inserimento di aghi in particolari punti del corpo. Essa agisce non solo sul sintomo dolore ma anche in numerose patologie agendo sulla radice profonda del disturbo. L’Agopuntura è quindi una medicina che valuta l’individuo nella sua totalità.

Per la medicina tradizionale cinese, di cui l’Agopuntura fa parte, l’uomo è un insieme non tanto di cellule e organi , ma di energia che scorre entro canali invisibili chiamati meridiani. Quando l’energia ha un blocco (disordine energetico), allora compare lo squilibrio prima e poi la malattia.

Il Medico agopuntore è prima di tutto un medico.
L’agopuntore  ha bisogno  di conoscere il  paziente nella  sua  globalità  psico-endocrino-fisica,  il suo temperamento,  la sua  reattività. Si occuperà non solo del disturbo o della  malattia per la  quale ti  stai rivolgendo a lui,  ma  di  tutte le  tue malattie e di tutti i tuoi disturbi, anche quelli  meno importanti. In sostanza ti sta trattando come una persona,  un’entità unica,  in cui  tutti i disturbi e malattie sono solamente aspetti di un’unica malattia: la TUA.

Una seduta di agopuntura dura circa mezz’ora, tempo nel quale oltre la visita si verrà sottoposti  al trattamento vero  e proprio, in un ambiente tranquillo e rilassante. In genere  un trattamento  completo  prevede 4-10 sedute da effettuarsi una o al massimo due volte alla settimana.

L’ agopuntura è un atto medico, che può essere effettuata solo da medici abilitati alla professione ed iscritti all’albo.

La Cassazione, con la sentenza n. 22528 del 21 maggio 2003, ha stabilito che colui che esercita l’agopuntura,  senza aver conseguito  la laurea  in medicina,  commette  il reato di esercizio abusivo della professione medica di cui all’art.348 c.p. L’agopuntura secondo la  Suprema Corte  è una  terapia invasiva che, oltre all’effetto tipico ipnotico ed  anestetico che  essa provoca sul paziente,  è  esposta  a tutti i rischi collegati ad intervento di tale natura, quali quelli di lesioni gravi causate da invasioni in parti non appropriate del corpo umano, senza contare il rischio di infezioni per uso di “utensili” non sterilizzati nel rispetto degli standards attualmente previsti e periodicamente verificati dai servizi sanitari.

Auricoloterapia

Col termine “auricoloterapia” o “riflessologia auricolare” si intende la stimolazione dei punti dell’orecchio esterno a scopo diagnostico e terapeutico.

L’auricoloterapia si diffuse come terapia sistematizzata in Francia nel 1956, ad opera di un medico di base di Lione, Paul Nogier, il quale aveva osservato che diversi suoi pazienti provenienti dalla Corsica avevano delle cauterizzazioni a livello del padiglione auricolare: dalla storia clinica di questi pazienti emergeva che quelle cauterizzazioni venivano fatte, in Corsica, da maniscalchi, per curare dolori sciatalgici.

Nogier, incuriosito da questa constatazione, indagò nella storia della medicina se vi fosse mai stato qualcuno che avesse utilizzato l’orecchio a fini terapeutici. Ritenne di trovare testimonianze di queste pratiche fin da Ippocrate sino ai giorni nostri (essa risulta presente nelle pratiche di “medicina popolare” dei Paesi lungo il bacino del Mediterraneo, nonché nei paesi africani); fu allora che si mise al lavoro per sperimentare i vari punti dell’orecchio e  scoprì che in esso erano contenute le rappresentazioni delle innervazioni dei vari organi ed apparati, in modo tale da creare sul padiglione auricolare l’immagine di un feto rovesciato.

La prima pubblicazione di Nogier sull’auricoloterapia risale al 1956. Solo dopo tale data, questa tecnica diagnostica e terapeutica si è diffusa nel mondo con la concezione che le attribuiamo oggi.

Nogier intuì che, a differenza dei punti di agopuntura classici in cui i punti sono sempre elettricamente reperibili anche nella persona sana (permangono anche sul cadavere per 12/24 ore dopo la morte), i punti di auricoloterapia si positivizzano come punti dolorosi alla pressione o con caduta di potenziale solo se nel corpo vi è uno squilibrio, un dolore, un’infiammazione. Sottopose di conseguenza a varie sollecitazioni dolorose o termiche l’apparato muscolo – scheletrico andando a ricercare poi nell’orecchio eventuali corrispondenze. Da queste ricerche nasce la moderna prima somatopia auricolare del feto rovesciato: la via europea dell’agopuntura.

L’orecchio si pone come intermediario tra il corpo e il cervello, un piccolo cervello vicino a quello principale, come un computer in grado di ricevere segnali diagnostici dal sistema e di inviare input curativi a tutto il corpo attraverso la  rete nervosa e neuro-endocrino-immunologica.

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