Recentemente, nell’ambito di un’indagine del Senato Australiano, il Consiglio Nazionale per la Salute e la Ricerca Medica (NHMRC) ha dovuto ammettere di NON avere seguito le linee guida o gli standard scientifici riconosciuti nelle revisioni delle prove di efficacia sull’omeopatia. Queste 17 revisioni, condotte dall’NHMRC tra il 2012 e il 2015, hanno ovviamente generato report critici su questa medicina e sono stati utilizzati per giustificare la rimozione del rimborso dell’assicurazione sanitaria privata per questo tipo di terapie.
Si tratta di uno scandalo serio e di altissimo livello che coinvolge anche revisioni di altre terapie naturali, per capirne l’entità basti pensare che 171 dei 176 studi inclusi nello studio iniziale sull’efficacia dell’omeopatia sono stati classificati – in itinere o a posteriori – come “inaffidabili” e quindi ignorati ed il giudizio si è basato solo su 5 studi favorevoli… Se fossero stati utilizzati metodi scientifici standard, il team di revisione avrebbe dovuto segnalare che 88 dei 176 studi complessivi analizzati avevano riportato risultati statisticamente positivi, e che molti di questi studi erano stati condotti con elevata qualità metodologica, con risultati conclusivi nettamente differenti da quelli poi diffusi.
Ora l’ente inquisito è stato obbligato a pubblicare i dati senza le manipolazioni
da https://www.facebook.com/gruppoassis/
https://releasethefirstreport.com/public-pressure-forces-nhmrc-to-publish-buried-first-report-on-homeopathy
e per visionare il report integrale: https://www.dropbox.com/s/pfkn20591vnivuu/Draft%20annotated%202012%20homeopathy%20report.pdf?dl=0
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