Qual è lo stato di benessere delle tue cellule? Hai un eccesso di metalli pesanti nel tuo corpo? Ci sono alimenti che ti stanno facendo male? Hai mancanze di vitamine, aminoacidi, antiossidanti, minerali? Le tue emozioni stanno influendo in modo deteriore sul tuo organismo?
Puoi sapere tutto questo e molto di più.
Esiste un solo test al mondo, in questo momento, in grado di dirti cosa sta accadendo in TUTTO il tuo corpo: cellule, organi, psiche.
Si chiama test dei marcatori epigenetici S-Drive ed è frutto dell’unione fra fisica e medicina. S-Drive è in grado di creare un report su oltre 800 marcatori epigenetici, scattando un’istantanea precisa al tuo organismo in tempo reale attraverso uno dei bio-marcatori più importanti del nostro corpo: il bulbo del capello
Tradizionalmente, l’analisi del fusto del capello è stata utilizzata in medicina legale e tossicologia ambientale, come strumento per rilevare la tossicità dei metalli pesanti e per tracciare alcuni contaminanti che si accumulano nel tempo e che potrebbero non essere più presenti nei fluidi corporei come sangue e urina.
In ambito forense l’analisi dei capelli è stata spesso fatta in modo comparativo, valutando una griglia di diverse caratteristiche e raffrontando un campione noto e uno sconosciuto al fine di stabilire un collegamento.
Ad esempio, confrontando i capelli trovati sulla scena di un crimine con i campioni prelevati dal sospettato.
Ma i capelli sono anche bio-marcatori imbattibili. I follicoli piliferi e bulbari hanno dimostrato di essere veri propri archivi, poiché accumulano informazioni nel corso del tempo. Ciò riflette una varietà di processi metabolici sottostanti, spesso attivi prima dell’espressione di un qualsiasi sintomo.
I bulbi dei capelli contengono un’ampia gamma d’ informazioni storiche riguardanti i parametri metabolici quali: fabbisogno di aminoacidi, stress di vitamine e minerali, fabbisogno di acidi grassi omega, sensibilità dovute a determinati alimenti o esposizione a frequenze elettromagnetiche (EMF ) e frequenze elettromagnetiche estremamente basse (ELF) o carichi tossici dall’ambiente. Questi marcatori epigenetici possono essere utilizzati per individuare disarmonie all’interno del sistema corpo. Insomma, attraverso il bulbo di 3 o 4 capelli possiamo tracciare la storia metabolica individuale. Tra l’altro le cellule del bulbo si dividono ogni 23-72 ore, più velocemente di qualsiasi altra cellula del corpo!
Inoltre i capelli hanno un’origine uguale a quella della pelle, del tessuto connettivo e del tessuto nervoso.
Il capello è considerato una struttura che fornisce protezione, ma agisce altresì come un bidone dei rifiuti, immagazzina sostanze come i sottoprodotti del metabolismo cellulare che potrebbero potenzialmente danneggiare il corpo, oltre a proteggerci dall’effetto dannoso delle sostanze chimiche veicolate all’organismo per mezzo di cosmetici.
Infine, il follicolo pilifero contiene enzimi noti come aromatasi e 19-idrossilasi, che trasformano gli ormoni maschili in ormoni femminili: cioè gli androgeni come il testosterone in estrogeni come l’estradiolo. Quindi, i capelli svolgono anche un ruolo nella regolazione neuroendocrina.
Il bulbo del capello è in contatto con il derma e contiene cellule come cheratinociti, melanociti e fibroblasti. Tutte queste cellule contengono il DNA nel loro nucleo.
Le caratteristiche del capello, che racchiude sia il DNA sia i fattori epigenetici, lo rendono uno strumento unico per rilevare lo stato dell’intero organismo.
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